Dopo oltre 20 anni nel settore possiamo dire con certezza che sono in molti a non conoscere il vero significato della parola tensostrutture. E non per ignoranza, ma perchè c’è molta confusione riguardo ai termini utilizzati per definire questa tipologia di strutture – che sono spesso inesatti. Come si dice, si tende spesso a fare “di tutta l’erba un fascio” definendo tensostrutture strutture che non hanno con loro nulla a che fare. I termini tendostruttura, tensostruttura, tendone, pallone pressostatico, cupola geodetica spesso vengono usati in maniera imprecisa. Facciamo un po’ di chiarezza e capiamo il significato di tensostrutture.
Tensostrutture: significato
Che cosa sono le tensostrutture? Come dal nome, possiamo definire tensostrutture, delle strutture che sono tenute in piedi, appunto, dalla tensione dei materiali. Queste strutture sono dunque rese stabili dalla forza della tensione. Esistono diverse tipologie di tensostrutture con diversi ancoraggi e materiali. Possiamo trovare ad esempio strutture in PVC, in poliestere, in tela, in lamiera o con materiali innovativi. Il tratto in comune a tutte le tensostrutture è l’utilizzo di cavi, tiranti e travature in acciaio per assicurare stabilità all’impianto. Solitamente le tensostrutture non sono dunque paragonabili a dei veri e propri edifici, avendo spesso segmenti laterali aperti.
Una caratteristica distintiva delle tensostrutture è quella di essere site-specific, ovvero, hanno bisogno di essere progettate e realizzate appositamente per il particolare spazio che andranno ad occupare. Sono strutture utilizzate maggiormente per progetti fissi e raramente oggetto di noleggi, montaggi e smontaggi.
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