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COPERTURE RESISTENTI ANCHE CON CARICO NEVE

| AmarantoIdea |

La scelta di una Tendostruttura durevole e resistente nel tempo non può prescindere dal luogo di installazione; ogni zona climatica richiede le giuste precauzioni in fase di scelta o progettazione della copertura più adatta a seconda del caso.

Una Tendostruttura di qualità non teme il maltempo; le certificazioni carico vento e neve sono estremamente importanti per garantire la sicurezza delle strutture.

COS’È IL CARICO NEVE? 

Il carico neve o carico della neve è la forza variabile imposta dall’azione climatica sulle costruzioni architettoniche.

Ovviamente la sua entità non è stabile, ma dipende dalle temperature, dalla topografia, dalla posizione geografica, dalla forma della costruzione, dalla forma della sua copertura e dalla trasmissione di calore del materiale di cui quest’ultima è composta.

Il carico della neve agisce come carico verticale riferito alla proiezione orizzontale della superficie della copertura.

La neve possiede caratteristiche fisiche specifiche -densità e peso- che però dipendono inevitabilmente dalla temperatura circostante.

Ad esempio un metro di neve “polverosa” corrisponderà a circa 60/100 mm d’acqua, mentre un metro di neve “compatta” corrisponde a circa 200 mm.

CALCOLO CARICO NEVE: COME FUNZIONA? 

L’azione del carico della neve, così come la sicurezza statica degli edifici, sono due argomenti chiave per l’ingegneria strutturale e -secondo il più recente aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni  NTC 2018– nel calcolarle è importante prendere in considerazioni più fattori.

Ecco cosa serve sapere per calcolare correttamente il carico neve: 

  • Altitudine sul livello del mare del luogo di installazione.
  • La Zona di appartenenza.

Zona I Alpina: Aosta, Belluno, Bergamo, Biella, Bolzano, Brescia, Como, Cuneo, Lecco, Pordenone, Sondrio, Torino, Trento, Udine, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Vicenza.

Zona I Mediterranea: Alessandria, Ancona, Asti, Bologna, Cremona, Forlì-Cesena, Lodi, Milano, Modena, Monza Brianza, Novara, Parma, Pavia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Treviso, Varese.

Zona II: Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Barletta-Andria-Trani, Benevento, Campobasso, Chieti, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Frosinone, Genova, Gorizia, Imperia, Isernia, L’Aquila, La Spezia, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Padova, Perugia, Pescara, Pistoia, Prato, Rieti, Rovigo, Savona, Teramo, Trieste, Venezia, Verona.

Zona III: Agrigento, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Carbonia-Iglesias, Caserta, Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Grosseto, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Medio Campidano, Messina, Napoli, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Palermo, Pisa, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Siena, Siracusa, Taranto, Terni, Trapani, Vibo Valentia, Viterbo

  • Il Valore caratteristico della neve al suolo [kN/m2]

La densità della neve fresca varia tra i 20 Kg/m³ e i 200 Kg/m³, ma generalmente si assume come valore medio della densità d = 100 Kg/m³.

  • I Coefficienti esterni.
  • Coefficiente di esposizione cE in base alla classe di tipografia:

Classe “NORMALE” cE = 1

Classe “BATTUTA DAI VENTI” cE = 0,9

Classe “RIPARATA” cE = 1,1

  • Coefficiente termico

Utile per tener conto della riduzione del carico neve causato dello scioglimento della stessa a seguito di una cambio di calore della costruzione. Esso tiene conto delle proprietà di isolamento termico del materiale utilizzato per la copertura e. in assenza di uno specifico e documentato di studio, si utilizza un valore pari a 1 (Ct = 1)

  • Coefficiente di forma

Inclinazione della falda in gradi sessagesimali (deg); i valori cambiano a seconda che si tratti di una copertura a una falda oppure a due o più falde.

Il calcolo avviene secondo la seguente formula:

qs = µi qsk CE Ct

Dove

  • qs è il carico neve sulla copertura;
  • µi  è il coefficiente di forma della copertura;
  • qsk è il valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo [kN/m2], per un periodo di ritorno di 50 anni;
  • CE è il coefficiente di esposizione;
  • Ct è il coefficiente termico.

Una volta calcolato il carico neve sarà poi necessario valutare se metterlo in relazione o meno anche con altri fattori come ad esempio l’attività sismica, in base alla location e all’area geografica scelta.

carico neve

 

CARICO NEVE: COPERTURE CERTIFICATE AMARANTOIDEA 

La resistenza agli agenti atmosferici per una Tendostruttura è ovviamente molto importante per poter garantire la massima sicurezza, praticità e comfort.

Le dimensioni non ci spaventano!

Anche le Tendostrutture di grandi dimensioni infatti possono essere  garantite con carico neve; così come anche le coperture Padel o le tendostrutture specificatamente realizzate per campi sportivi indoor o maneggi coperti sono altrettanto resistenti.

La certificazione carico neve garantisce che la Tendostruttura in questione  sia stabile e sicura anche nel calcolo delle peggiori condizioni atmosferiche possibili; ipotizzando l’ancora più rara combinazione di più di una tra queste risulta evidente come la garanzia di carico vento e neve possa offrire una panoramica delle molte possibilità di impiego sicuro consentite.

Anche la grandine non rappresenterà più un problema, sia in ambito agricolo che industriale, nonché nel caso dell’organizzazione eventi nelle stagioni a rischio.

Contattaci per un preventivo gratuito e lasciati consigliare dagli esperti!

La AmarantoIdea è un’azienda dinamica e di grande esperienza che opera da diversi anni nel settore della produzione, commercializzazione, trasporto ed installazione di funzionali tendostrutture adatte ad ogni genere di utilizzo come può essere un evento di prestigio, una festa di paese, un campetto di calcetto e tantissimo altro ancora.

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