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Permessi per tensostruttura: distanze legali ed autorizzazioni

| AmarantoIdea |

In AmarantoIdea costruiamo tensostrutture da oltre 20 anni ed ancora oggi una delle domande che i nostri clienti ci pongono più spesso è: servono permessi per costruire una tensostruttura? Il tema è dibattuto da lungo tempo e può essere difficile orientarsi tra nuove e vecchie norme. Il rischio è realizzare una struttura non a norma ed incorrere in spiacevoli contenziosi legali.

Niente paura, vediamo insieme come orientarci tra permesso di costruire ed edilizia libera.

Permessi per tensostruttura: il quadro normativo

Per chiarirvi subito il dubbio, sì, nella maggior parte dei casi per realizzare tensostrutture è necessario un permesso per costruire. Ma non in tutti. 

Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 2 marzo 2018 sembrava che le tensostrutture dovessero appartenere alla cosiddetta edilizia libera. Parliamo di opere che possono essere realizzate senza alcun titolo di abilitazione, purché nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche comunali e di tutte le normative di settore.

Tra le varie strutture ad edilizia libera vengono previste anche tende, tende a pergola e pergotende. Ma entro queste, rientrano le tendostrutture?

L’argomento era così poco chiaro che dopo una serie di ricorsi ha deciso di intervenire la Corte di Cassazione che con sentenza n.38473 del 17 settembre 2019 ha rigettato un ricorso contro una decisione giudiziale che aveva decretato la responsabilità di violazione delle norme edilizie da parte di un libero cittadino che aveva realizzato ed installato una tensostruttura senza permesso di costruire.

Quindi? Ora è sempre necessario richiedere i permessi per realizzare una tensostruttura? Sì, se l’installazione è considerata permanente ovvero si mantiene in essere per un periodo maggiore di 90 giorni.

Tensostrutture senza permesso: l’edilizia libera

Il permesso di costruire è richiesto in tutte le situazioni in cui una tensostruttura dovrà rimanere in piedi per oltre 90 giorni. La tensostruttura senza permesso è a norma se rientra in edilizia libera, dunque, solo nel momento in cui deve soddisfare esigenze temporanee.

E il materiale non ha alcuna importanza! 

Facciamo un esempio: se acquistate da AmarantoIdea una tensostruttura in alluminio con copertura in PVC del tipo plug & play – quindi mobile e smontabile in pochissimo tempo – ma la utilizzate per tutto il periodo invernale nella vostra azienda come tensostruttura industriale – quindi circa 5 mesi – dovrete comunque richiedere il permesso di costruire. 

Folle? Le norme sono chiare, e noi non abbiamo nessuna intenzione di farvi incorrere in spiacevoli sorprese (magari ad opera della chiamata di qualche competitor!).

I documenti da fornire per la costruzione di capannoni temporanei

Gli unici documenti che dovrete fornire, anche nel caso di strutture temporanee che rientrano nell’edilizia libera sono:

  • la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, necessaria per dare il via ai lavori. Parliamo di una dichiarazione dell’impreditore che permette di dare il via a lavori, modificare o cessare l’attività svolta. Questa andrà presentata all’amministrazione comunale che entro 60 giorni controllerà i documenti richiedendo eventualmente altre verifiche;
  • La relazione tecnica. Parliamo in questo caso di una relazione effettiva del lavoro da svolgere.

Come è ovvio da quanto detto sopra, se parliamo di strutture per eventi o feste, non ci sarà alcun permesso da richiedere se non quelli di occupazione di suolo pubblico.

Tensostrutture e vincoli paesaggistici: un tema cruciale

*permessi per tensostrutture*

Altra questione che non può essere tralasciata quando parliamo di autorizzazioni per la tensostruttura è quella dei vincoli paesaggistici. Riportiamo il caso di un ricorrente, condannato ad 11 giorni di arresto a 21.000€ di sanzione per aver disposto in area sottoposta a vincolo paesaggistico due tensostrutture ad ombrello richiuse su tutti i lati. 

Anche qui, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 46594 dell’11 ottobre 2017, ha confermato la decisione del Tribunale. Le tensostrutture se fisse sono considerate nuove costruzioni e come tali sottoposte a vincolo paesaggistico. È dunque necessario in questo caso richiedere un’autorizzazione ambientale aggiuntiva.

Attenzione dunque: se avete bisogno di realizzare tensostrutture industriali per oltre 90 giorni e la vostra zona è sottoposta a vincolo paesaggistico, dovrete richiederla.

Ma se la tensostruttura non è fissata al suolo?

In realtà, come abbiamo anticipato, non fa alcuna differenza davanti alla legge. Il criterio principe è la temporaneità della costruzione. Il permesso di costruire per la tendostruttura serve anche se questa è oggettivamente composta da materiali leggeri, agevolmente rimovibili e non è fissata al suolo in alcun modo, se la tensostruttura sarà utilizzata per oltre 90 giorni.

Tensostruttura e distanze legali

La tensostruttura deve rispettare le distanze legali dai confini e da parti finestrate di altri immobili? La risposta pare essere sì, anche se la palla passa qui all’amministrazione comunale e all’urbanistica visto l’interpretabilità della norma. Il punto di partenza è comunque sempre lo stesso: se la tensostruttura è utilizzata per oltre 90 giorni è necessario il permesso per costruire e come nuova costruzione dovrà rispettare tutti i vincoli, compresi i 10m di distanza dalle pareti finestrate di immobili confinanti.

Diciamo che la questione è complessa perché qualcosa potrebbe cambiare se la tensostruttura non è chiusa da tutti i lati, se rimane aperta per la maggior parte del giorno e se la sua permanenza è inferiore ai 90 giorni.

È comunque sempre consigliabile riferirsi all’ufficio urbanistico del proprio comune.

Riepilogo permessi per tensostruttura: tra Cassazione, vincoli paesaggistici e distanze legali

Il tema vi ha confuso? Un piccolo riassunto vi chiarirà subito le idee:

  • Le tensostrutture mobili il cui scopo è essere utilizzate per meno di 90 giorni rientrano nell’edilizia libera e possono essere realizzate senza permesso.
  • Le tensostrutture fisse o con utilizzo maggiore di 90 giorni rientrano nelle nuove costruzioni e necessitano del permesso di costruire.
  • È necessario prestare attenzione ad eventuali vincoli paesaggistici e richiedere autorizzazione ambientale, pena rischiare gravi sanzioni fino al penale.
  • Le distanze legali dai confini devono essere sempre rispettate dalle tensostrutture fisse, mentre per quelle che si utilizzano in via temporanea la norma diventa più complessa, meglio sempre chiedere informazioni al proprio Comune.

State pensando ad una tensostruttura per la vostra azienda? Chiedete agli specialisti!

La AmarantoIdea è un’azienda dinamica e di grande esperienza che opera da diversi anni nel settore della produzione, commercializzazione, trasporto ed installazione di funzionali tendostrutture adatte ad ogni genere di utilizzo come può essere un evento di prestigio, una festa di paese, un campetto di calcetto e tantissimo altro ancora.

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