Online si trovano molti kit per cupole geodetiche fai da te, così come molti tutorial secondo cui sarebbe “semplicissimo” realizzare un progetto di questo tipo. Vediamo insieme qual è il processo di costruzione di una cupola geodetica e perché è meglio lasciar perdere il fai da te se si desidera una struttura che duri nel tempo e che sia davvero sicura.
Cupola geodetica fai da te: kit e tutorial online?
La moda delle cupole geodetiche ha portato con sé la nascita di aziende “specializzate” nella creazione di kit per il fai da te. Come se costruire una cupola geodetica sia affar semplice! Ma quali sono i materiali, le certificazioni e le recensioni reali di questi kit? Partiamo dal presupposto che all’interno dei kit troviamo giunti ad incastro, spesso di bassa qualità e sicuramente non idonei per lunghi periodi all’esterno, proprio dove le cupole geodetiche passano più tempo.
Abbiamo trovato online un kit che per soli 160€ offre la possibilità di costruire una cupola geodetica con diametro fino ai 5 metri. Non possiamo che chiederci quali siano in questo caso le garanzie. Parliamo di articoli solitamente prodotti all’estero e spesso non in Europa, che possono andar bene come deposito attrezzi o serre, ma che difficilmente sono idonei alla permanenza di persone. Inoltre, come abbiamo più volte ribadito, si tratta di una struttura complessa che ha di certo bisogno di una mano esperta per essere assemblata correttamente. Vediamo le accortezze di costruzione che dovrebbero essere messe in atto per realizzare una cupola geodetica fai da te.
Cupola geodetica fai da te: un processo complesso
Iniziamo col dire che la realizzazione di una cupola geodetica è un processo complesso, in cui sono necessarie attenzioni particolari a materiali, assemblaggio e progettazione. Inoltre, dobbiamo ricordare che non esistono progetti standardizzati pronti all’uso o scalabili in dimensione. Ogni cupola deve essere progettata da zero tenendo conto di dimensioni, materiali e terreno di installazione. Questo rende davvero rischioso il fai da te!
Nella realizzazione della struttura di una cupola geodetica è prima di tutto necessario comprendere l’ampiezza desiderata – da cui poi deriverà la frequenza. Cosa si intende per frequenza? Potremmo dire, in maniera semplificata, la frequenza di divisione della superficie della sfera in triangoli. Esistono sei tipologie di frequenza – che viene indicata con la lettera V: da 2V a 6V.
Come scegliere la frequenza? In base all’ampiezza della cupola e all’altezza. Scegliere la giusta frequenza è fondamentale per la solidità della struttura. Strutture più ampie necessitano di una frequenza maggiore, senza la quale risulterebbero deboli e inclini al crollo. Una cupola geodetica fai da te rischierebbe di non avere una frequenza adeguata all’ampiezza e di crollare se sottoposta per vento forte o carichi di neve. E non è una cosa da poco!
Cupola fai da te: listelli e connettori
Altro tallone d’Achille della cupola geodetica fai da te sono i connettori. In questo caso parliamo di nodi che collegano i diversi listelli – che formano i triangoli – del telaio. Anche questi, devono essere di qualità e rispettare determinate caratteristiche per poter garantire sicurezza e durevolezza nel tempo. Un nodo realizzato in materiale plastico, ad esempio, rischia di deteriorarsi con il calore formando crepe che mettono a rischio la solidità della struttura.
Per calcolare la lunghezza dei listelli del telaio ed il numero di connettori, esistono calcolatori online in cui è necessario inserire: raggio della base, frequenza della partizione e altezza desiderata della cupola. Semplice no? Se non fosse che questi dati non devono essere inseriti casualmente ma sulla base di un’apposita progettazione volta a garantire la miglior tenuta della cupola.
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