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Coperture campo da padel in vetro: norme e montaggio

| AmarantoIdea |

Contrariamente a quanto si pensa, il campo da padel in vetro non è sempre stato così diffuso. Anzi! In questo articolo andremo a scandagliare la storia del vetro nel padel e capiremo, attraverso prove, test e norme, quali sono le regole da seguire per garantire ai propri atleti la massima sicurezza in campi con vetrate.

Campi da padel in vetro: la storia

Il Corriere dello Sport ci ricorda che era il 1989 quando il panorama sportivo vide per la prima volta un campo da padel in vetro. Venne chiamato Crystal Palace dall’idea dell’allenatore argentino Jorge Galeotti. Fu usato per la prima volta in Argentina ed ebbe una grande copertura mediatica: finalmente offriva agli spettatori dall’altra parte dello schermo televisivo la visione del 100% del campo!

Ma come erano prima i campi da padel, se non in vetro? In legno, o in muratura. Proprio così, le pareti laterali ora lucide e trasparenti impedivano non solo la visione del campo ma anche la fluidità del gioco. Legno e cemento hanno infatti un potere rimbalzante di gran lunga minore rispetto a quello del vetro. Il risultato era che gli atleti si trovavano spesso a giocare molto vicini al fondo, per non perdere palline in rimbalzo lento!

In Italia il campo da padel in vetro arriva nel 1994, a Ravenna. Come sappiamo, da qui il numero di campi da padel è cresciuto arrivando agli attuali oltre 1600. Di cui la maggior parte con pareti in vetro!

Vediamo quali sono le tipologie di vetro utilizzate e le norme da seguire per la massima sicurezza di gioco.

Il vetro nel padel: la normativa UNI EN 12150-1

La definizione di questa normativa europea è: “La norma specifica le caratteristiche relative alle tolleranze, alla planarità, alla lavorazione dei bordi, alla frammentazione e agli aspetti fisici e meccanici di vetri piani monolitici di sicurezza di silicato sodo-calcico temprato termicamente, per uso in edilizia.”

Tutte le vetrate utilizzate dunque, devono rispettare tali requisiti di conformità per assicurare resistenza e sicurezza – in questo caso – per gli atleti.

I pannelli sono in vetro temperato dallo spessore variabile tra i 12 e i 10mm. Il taglio avviene al laser, per evitare che ci siano problemi ai margini, e gli angoli vengono arrotondati

Il vetro temperato è quindi capace di offrire un’ottima sicurezza, anche se nel settore si inizia a parlare dei pregi del vetro temperato stratificato, che offrirebbe un’ulteriore resistenza allo sfondamento. In particolare, il vetro stratificato pare avere un vantaggio importante in caso di rottura: non si disintegra, i frammenti rimangono in posizione verticale sul telaio.

Dallo stesso studio tecnico però, viene messa in evidenza quella che è – anche a nostro parere – la discriminante principale che consente di non far arrivare il vetro alla condizione di rottura: il corretto montaggio.

L’importanza del montaggio PROFESSIONALE delle vetrate

Che siano di vetro temperato o stratificato, è difficile che i pannelli che rispettano la normativa UNI EN, presentino difetti di costruzione. È molto più facile che vengano montati in maniera scorretta o compiendo manovre che possano danneggiarli. Se il vetro non si danneggia quando inserito nel suo telaio – nonostante le vibrazioni – la rottura è pressoché sicura nel momento dello sfregamento con un’altra lastra di vetro.

Dunque, per prima cosa, i montatori specializzati devono assicurarsi di inserire le lastre nel telaio in modo che non vengano a contatto – grazie ad uno strato di silicone.

La seconda accortezza, non meno importante, riguarda il telaio stesso. Questi vetri non sono fatti per rompersi, sono realizzati per sopportare colpi forti e ripetuti, anche a 50km/h. Ma non possono garantire questa resistenza se le vibrazioni all’interno del telaio sono troppo intense.

Come fare per arginare il problema?

  • Le lastre di vetro dovrebbero essere sempre divise dal telaio da uno strato di silicone di almeno 10 mm.
  • Le giunture del telaio con gli altri elementi della struttura devono essere controllate periodicamente ed in maniera scrupolosa: se i bulloni si allentano, il telaio vibrerà troppo.
  • Il silicone deve essere controllato almeno una volta ogni sei mesi per verificare che mantenga il suo spessore minimo.

La manutenzione è cruciale per avere un campo da padel in vetro sicuro in ogni situazione. Ricordiamo che il vetro temperato è comunque estremamente resistente, sia agli eventi meteorologici che all’impatto degli atleti. Se tutto è eseguito ad opera d’arte, con prodotti rispondenti alla normativa, non avrete nulla di cui preoccuparvi.

E potrete offrire ai vostri atleti un campo dalle performance di gioco ottime!

Alcuni esempi di campi con vetrate AmarantoIdea

In AmarantoIdea ci piace fare le cose per bene. Siamo localizzati nel cuore del centro Italia ma i nostri impianti, sparsi su tutto il territorio nazionale, accolgono ormai migliaia di padelisti ogni mese.

Per le nostre coperture padel utilizziamo solo i migliori pannelli in vetro che vengono controllati dai nostri esperti uno per uno prima del montaggio. D’altra parte, i nostri montatori specializzati assicurano il rispetto di tutte le buone pratiche per garantire al vostro campo sicurezza e durata.

La AmarantoIdea è un’azienda dinamica e di grande esperienza che opera da diversi anni nel settore della produzione, commercializzazione, trasporto ed installazione di funzionali tendostrutture adatte ad ogni genere di utilizzo come può essere un evento di prestigio, una festa di paese, un campetto di calcetto e tantissimo altro ancora.

Via Delle Terre Arnolfe, 50 – 05100 Terni (TR)

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