Se state pensando di aprire un centro yoga, non potete non valutare l’opzione cupola geodetica: economica e di sicuro impatto sui vostri clienti! Quando parliamo di cupola geodetica parliamo di una costruzione a semisfera, con base circolare, struttura in acciaio, alluminio o legno e copertura in PVC.
Cosa ha a che fare questa struttura con lo yoga? Nulla, se non che può essere un luogo perfetto per praticare questa nobile e antichissima arte. Abbiamo già visto come aprire un centro sportivo, vediamo ora in particolare come aprire un centro yoga e perchè farlo in cupola geodetica.
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Aprire un centro yoga: conviene?
Lo yoga è una delle attività in maggiore espansione del momento. Parliamo di un numero di praticanti di 200 milioni nel mondo e 2.5 milioni in Italia, in costante crescita.
Con la frenesia della vita moderna infatti, la pratica dello yoga è diventata una delle attività ginniche favorite anche dagli italiani.
Possiamo dire, quindi, che aprire un centro yoga potrebbe essere un ottimo investimento per chi ne possiede i titoli…ma anche per chi non li possiede.
Gli imprenditori sanno bene che non è necessario essere degli esperti in materia per investire in un mercato redditizio. Basta assumere qualcuno che lo sia!
Per questo, possiamo dire che il business dello yoga si rivolge a due tipologie di titolari:
- i professionisti del settore – gli insegnanti di yoga – che desiderano creare una propria scuola in uno spazio unico e innovativo;
- gli imprenditori che vogliono fare un investimento a basso costo ma di sicuro ritorno, avvalendosi di soci, collaboratori o dipendenti esperti nel settore.
Se aprire un centro yoga è già di per sé un ottimo investimento, farlo all’interno di una cupola geodetica farà spiccare il vostro centro su tutti gli altri.
Ma andiamo con ordine: come aprire un centro yoga?
Aprire un centro yoga: partita IVA o associazione?
Le strade per avviare la propria attività nello yoga sono generalmente due: l’apertura della partita IVA come professionisti o la fondazione di un’associazione sportiva dilettantistica. La differenza principale è solitamente nell’approccio e nelle prospettive di guadagno.
L’apertura di una partita IVA ci permette di fondare quella che è a tutti gli effetti un’attività economica a fini di lucro: non avremo problemi nel vendere i nostri servizi…anche a prezzi piuttosto alti! Potremmo creare un centro yoga di lusso, con sedute individuali o per piccoli gruppi e con servizi accessori di ogni tipo (trattamenti olistici, massaggi, vendita di articoli per la meditazione ecc,). Potremmo insomma gestire il nostro centro, in maniera conforme alla legge, come preferiamo.
Per quanto riguarda invece l’apertura di un’associazione, le cose cambiano. Essendo lo yoga una forma di ginnastica per la salute riconosciuta dal CONI, non avremmo problemi ad aprire un’associazione sportiva dilettantistica. Il fatto è che in questo caso:
- avremmo bisogno di uno statuto dell’associazione;
- avremmo bisogno di tre soci fondatori.
La situazione si fa quindi più complessa, anche per quanto riguarda la vendita di servizi. Le associazioni, infatti, non possono effettuare attività commerciali dirette ma”solo” autofinanziarsi attraverso le quote associative versate dai soci.
Nel caso di vendita di servizi, sarà comunque necessario aprire la partita IVA, trovandosi a gestire due forme giuridiche differenti.
Sicuramente, se abbiamo deciso di fondare il nostro centro insieme ad alcuni colleghi, la forma associativa potrebbe essere quella a minor rischio iniziale per avviare l’attività.
Se siamo invece degli insegnanti desiderosi di mettere a frutto le proprie capacità, potrebbe invece essere più conveniente valutare la forma in libera professione.
Tuttavia, vi rimandiamo qui al vostro legale e commercialista di competenza.
Quanto costa insomma aprire un centro yoga? Dipende.
I costi dell’apertura del centro
Aprire un centro yoga che possa ospitare 10 persone richiede un minimo di 40-50 mq. Oltre agli spazi necessari per spogliatoi e bagni. Partendo da questa informazione, capiamo come i prezzi possono variare di molto in base alla città in cui si ricerca lo stabile e alle caratteristiche dello stesso.
Dovremmo poi mettere in conto il costo dei tappetini – che è sempre meglio fornire di buona qualità, lavabili e duraturi – e dei vari accessori per la pratica che ogni insegnante deciderà di mettere a disposizione dei propri studenti.
Un minimo di 60-70 mila € di investimento, per il primo anno di apertura, pensando anche alle attività di marketing e ai costi fissi di legali e commercialisti, è il necessario da mettere in conto.
Ma la cupola geodetica può farci decisamente risparmiare, differenziando il nostro centro da quello dei concorrenti e permettendoci – anche – di alzare i prezzi.
La cupola geodetica per lo yoga
Il grande vantaggio della cupola geodetica per lo yoga è la capacità di immergere il centro e i suoi studenti all’interno della natura, pur rimanendo al coperto!
Avendo a disposizione un terreno, anche non edificabile, sarà possibile installare una cupola geodetica di tipo cristal – trasparente – e dare la possibilità ai propri atleti di rimanere a contatto con il mondo naturale durante la pratica. Che sia una giornata di sole, una sessione all’alba, al tramonto o sotto le stelle. Sul parquet della cupola geodetica – altro elemento consigliato per i centri yoga – sarà piacevole praticare in tutti i momenti della giornata.
E i costi? Molto più bassi di quelli dell’affitto di una sala in molte città italiane. E assolutamente fuori da ogni paragone per particolarità del luogo.
E gli spogliatoi? Con le esclusive cupole con collegamento AmarantoIdea sarà possibile realizzate due cupole geodetiche di diverse dimensioni e con telonatura differente – una trasparente e una bianca – per connettere la sala principale a quella dedicata agli spogliatoi.