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Come aprire un centro sportivo

| AmarantoIdea |

Aprire un centro sportivo può essere un’ottima idea di business. Perché? Secondo gli ultimi dati Istat del 2018, il 35,3% degli italiani pratica sport, vale a dire oltre 20,7 MLN di persone. Un buon bacino di utenza per un centro sportivo! Lo sport più praticato, nemmeno a dirlo, risulta il calcio, grazie all’ampissima percentuale nelle fasce di età più basse. A seguire, troviamo pallavolo e tennis.

E il padel? Uno dei business più redditizi del momento con una crescita esponenziale: 4,5 MLN di giocatori in Italia per soli 1600 campi da padel – fonte Federazione Internazionale Padel. Abbiamo ampio margine nel caso decidiamo di aprire un centro sportivo in questo settore. Insomma, aprire un centro sportivo potrebbe essere la migliore idea imprenditoriale.

Come fare? Ci sono finanziamenti per aprire centri sportivi? Qual è l’iter da seguire? Vediamolo insieme.

Il centro sportivo: cos’è

Se pensando al centro sportivo ci viene in mente solo la classica palestra, stiamo sbagliando! Quando si parla di centro sportivo si parla di una vera e propria associazione in cui i soci sono persone che condividono un interesse in comune, in questo caso lo specifico sport. Parliamo invece di centri polisportivi quando abbiamo centri di grandi dimensioni che offrono impianti di diversa natura: piscina, campi da calcio, campi da tennis ecc. Per aprire un centro sportivo dunque non solo è necessario richiedere tutti i permessi, avviare l’iter di costruzione e collaudo, ma anche redigere un vero e proprio statuto per dar forma all’associazione. Ma non è possibile aprire un centro sportivo senza un’associazione? Sì e no. In realtà, se vogliamo usufruire delle agevolazioni fiscali dedicate ai centri sportivi, aprire un’associazione è fondamentale. Niente paura, è molto semplice!

Aprire un’associazione

Non vogliamo farci scappare gli sgravi fiscali vero? Dunque per aprire l’associazione centro sportivo dobbiamo procedere in questo modo:

  • redigere l’Atto Costitutivo compilando una lista dei soci fondatori indicando le varie mansioni di ognuno;
  • redigere lo statuto da depositare in duplice copia bollata all’Ufficio Registri Atti Privati;
  • richiedere l’attribuzione del Codice Fiscale all’Agenzia delle Entrate;
  • richiedere l’apertura di partita IVA all’Agenzia delle Entrate.

Per aprire l’associazione sarebbe necessario solamente richiedere il codice fiscale. Tuttavia, per chi prevede di realizzare anche attività commerciali e sponsorizzazioni, la partita IVA è ovviamente necessaria – dunque in quasi tutti i casi quando parliamo di centro sportivo.
Fatto questo, possiamo passare all’azione. Come aprire, realmente, il centro sportivo?

Aprire un centro sportivo: permessi ed iter

A questo punto dovremmo avere ben chiaro per quale sport stiamo aprendo il nostro centro sportivo. E sicuramente, avremmo già fatto tutte le ricerche necessarie per reperire un luogo idoneo alla realizzazione materiale del centro. Se abbiamo deciso di realizzare da zero un centro sportivo, il processo da seguire sarà piuttosto lungo, visto i naturali tempi di attesa per la costruzione ed i permessi. Vi invitiamo in questo caso a leggere l’articolo che abbiamo realizzato riguardo all’iter di costruzione di un campo da padel, la tipologia di centro sportivo in cui siamo specializzati.

Nel caso decidiate invece di affittare o acquistare i locali del vostro centro, dovrete verificare che:

  • siano a norma di legge;
  • siano segnalati come C/1 o C/4 al catasto;
  • risultino idonei per le norme di sicurezza e riguardo alle barriere architettoniche.

Questo potrà essere verificato, insieme all’idoneità sanitaria, solo da un tecnico qualificato che provvederà poi a rilasciare la documentazione necessaria per ottenere l’agibilità.

Tuttavia, gli obblighi fiscali non sono finiti qui. Se il centro sportivo è identificato come azienda – dunque possiede partita IVA e non è solo un’associazione senza fini di lucro – sarà necessario rispettare l’iter di inizio nuove attività aziendali. Si dovranno dunque aprire le posizioni fiscali INPS ed INAIL, comunicare l’inizio dell’attività con almeno 30 giorni di preavviso e richiedere il permesso per esporre l’insegna. In ultimo, se desideriamo aprire un bar all’interno del nostro centro sportivo, dovremmo richiedere l’autorizzazione per la somministrazione di cibi e bevande.

Vi assicuriamo che, anche se questo iter appaia lungo e complesso, è in realtà più facile a farsi che a dirsi e i professionisti giusti sapranno guidarvi in maniera veloce ed efficiente verso questa avventura. Ma tutto questo, quanto costa?

Finanziamenti per aprire centro sportivo: quali 

L’apertura di un centro sportivo non è un progetto economico, ma comporta dei costi assolutamente affrontabili, soprattutto con i finanziamenti a cui si può accedere oggi. Senza dubbio, il costo dell’opera può variare di molto sulla base del tipo di sport, dell’ampiezza del centro e della scelta tra realizzazione da zero o affitto di locali già presenti. Possiamo affermare però che dovremmo mettere in conto una spesa di almeno 60 mila € per l’apertura di un centro sportivo di piccole dimensioni, qualsiasi sia lo sport scelto. Sembra molto, ma se pensiamo agli incassi tra noleggio campi, servizi offerti e bar, sicuramente comprenderemo il potenziale.

Quali sono i finanziamenti a cui è possibile accedere?

Finanziamenti Istituto credito sportivo

Uno degli enti principali in campo finanziamenti per centri sportivi è l’Istituto per il Credito Sportivo il cui scopo è appunto finanziare attività sportive e ricreative. Attraverso l’Istituto è possibile richiedere due tipologie di mutuo: il mutuo ordinario ICS e il mutuo Light 2.0.

Il mutuo ICS non ha limiti di importo ma ha un limite di durata di 25 anni. Questa tipologia di mutuo può essere utilizzata per realizzare o restaurare un centro sportivo o per acquistare attrezzatura sportiva per gli impianti. I tassi sono generalmente bassi e vanno dall’1,20% all’1,55%.

Il mutuo Light è invece una modalità più snella, sia per iter che per somma erogata. Questa tipologia infatti prevede un iter di rilascio semplice – circa 10 giorni – ma per una somma massima di 60 mila € restituibili in 7 anni.

Per quanto riguarda i fondi UE, invece, dovremo deludervi. Si è appena concluso il Programma Educazione, Formazione, Giovani e Sport 2014-2020 che prevede fondi solo per determinati progetti sportivi volti alla promozione dello sport, al contrasto di razzismo e violenza e al sostegno di pari opportunità e volontariato sportivo. Insomma, progetti sportivi sociali ma non realizzazione materiale di centri sportivi. Vedremo se saranno invece messi a disposizione fondi specifici.

Aprire un centro sportivo è una buona decisione imprenditoriale?

Possiamo assicurarvi che aprire un centro sportivo oggi è decisamente una buona idea. Non solo perché è possibile accedere a finanziamenti agevolati che offrono la possibilità di realizzare grandi opere rateizzando l’investimento ad un tasso bassissimo, ma perché lo sport sarà uno dei business più profittevoli del futuro. E vi diremo di più: investire sul padel oggi pare proprio la scelta migliore. E non perché siamo di parte, ma perchè lo dicono i numeri! Il padel è lo sport con la maggiore crescita nel mondo. Non fatevi scappare l’opportunità: scegliete AmarantoIdea per aprire il vostro centro sportivo per il padel ad un prezzo imbattibile!

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La AmarantoIdea è un’azienda dinamica e di grande esperienza che opera da diversi anni nel settore della produzione, commercializzazione, trasporto ed installazione di funzionali tendostrutture adatte ad ogni genere di utilizzo come può essere un evento di prestigio, una festa di paese, un campetto di calcetto e tantissimo altro ancora.

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